Tamara Gorman (USA) è campionessa mondiale U23 a Rotterdam, Steinhauser 17^, Olmo 23^.

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Sventola la bandiera a stelle e strisce sul Mondiale Under 23 femminile di Rotterdam. La statunitense Tamara Gorman porta casa l'oro iridato in 2:05:21, mettendosi alle spalle la portoghese Melanie Santos (2:05:37) e la britannica Sophie Coldwell (2:05:51) che lascia fuori dal podio la connazionale Georgia Taylor-Brown, la quale ha dovuto scontare una penalità da 15”. Gara impeccabile quella dell'americana, campionessa mondiale juniores nel 2013, solida nel nuoto, attenta in bici e sempre attiva nel gruppo delle migliori e micidiale nella corsa. Fuori dalle prime 15 le azzurre: Verena Steinhauser (The Hurricane) chiude al 17° posto (2:09:38) mentre Angelica Olmo (C.S.Carabinieri) è 23^ (2:12:01).

Per quanto riguarda la cronaca della mattinata iridata, la gara delle under 23 parte sotto la pioggia battente che si aggiunge ad un leggero vento da ovest. La prima frazione è caratterizzata dalla fuga della brasiliana Lopes che senza timore si invola in solitaria verso la prima zona cambio. Verena e Angelica escono dall'acqua rispettivamente in 21^ e 22^ posizione e balzano il sella con un ritardo di 30 secondi dalla capofila che, dopo poche centinaia di metri, è risucchiata dal primo gruppo. Le strade di Rotterdam sono allagate dalla pioggia incessante e la gara, nella prima fase della frazione bike di assesta con le azzurre nel secondo troncone che insegue le 13 leader (tra cui, oltre alle ragazze che andranno a medaglia, figuravano anche Bragmayer, Periault, Beaugrand) a 30 secondi. Le 11 del secondo gruppo di cui fanno parte le due azzurre vedono il divario con le fuggitive aumentare fino a oltre 2'30".

Si arriva al secondo cambio con la pioggia sempre meno intensa: Angelica svolge una transizione perfetta e inizia a correre in 14^ posizione con 2'45" dalla testa, Verena poco dietro, 17^ a 2'50". Ma è proprio la Steinhauser che prova a mettere in atto una progressione recuperando qualche posizione proprio nelle prime fasi di corsa mentre la Olmo di spegne dopo il primo dei quattro giri previsti. L'azione della 23enne del team The Hurricane, con il passare dei chilometri, si fa meno incisiva e non le consente di risalire il gruppo: l'altoatesina chiude così 17^ posizione mentre la portacolori dei Carabinieri taglia il traguardo al 23° posto.

Chiudiamo con prestazione un po’ al di sotto di quello che ci aspettavamo – dice a caldo Andrea Gabba, responsabile del settore Under 23 – La gara è stata condizionata dalla fase compresa tra la fine del nuoto e l’inizio del ciclismo: i distacchi dopo la prima frazione non erano così elevati, ma tutte le favorite erano davanti e, ovviamente, questo aspetto ha inciso nell’andamento della gara. Nel triathlon ci sono momenti in cui o si entra nei giochi o si esce definitivamente e il momento descritto è stato la chiave. Nel ciclismo poi, proprio perché le più competitive erano nel gruppo di testa, il distacco si è ampliato e alla fine la corsa è stata fortemente condizionata, inoltre per Angelica sono venuti fuori problemi fisici evidenziatisi nell’ultimo mese”.

Nella gara di apertura della giornata, quella che assegnava il titolo mondiale juniores maschile, successo dell'australiano Matthew Hauser (55:54), frazionista del quartetto dell'Australia che ha vinto l'oro iridato nella Mixed Relay ad Amburgo, davanti al portoghese Vasco Lilaca (56:22) e al britannico Ben Dijkstra (56:35).

Classifiche UNDER 23 DONNE e JUNIOR UOMINI

 

Andrea Gabba - Responsabile Squadre Nazionali Under 23

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